salvador puig antich.se fossimo vivi saremmo armati

salvador

a volte è difficile scrivere.Non perchè non si sappia bene cosa dire è che non sempre c'è corrispondenza fra emozioni,pensieri e parole.

Il film l'ho visto ieri sera.Credo di non aver mai pianto così tanto.

a volte è difficile scrivere.Non perchè non si sappia bene cosa dire è che non sempre c'è corrispondenza fra emozioni,pensieri e parole.

Il film l'ho visto ieri sera.Credo di non aver mai pianto così tanto.

Ci sono dei giorni in cui accettare il mondo sembra impossibile, perchè ci sono dei momenti in cui vorresti davvero spaccare tutto.Perchè io empatizzo.

Empatizzo con chi ha la forza di prendere una pistola in mano per cambiare tutto

Empatizzo con chi lancia bombe per cambiare tutto e non fa per questo stragi inutili.

Ma non empatizzo con tutti,io empatizzo con chi vuole una rivoluzione per l'uomo,con chi vuole la libertà dell'uomo e crede fino all'ingenuità nelle possibilità dell'umanità.

Non empatizzo con chi vede nell'uomo solo un soggetto economico, non empatizzo con le vecchie e nuove br perchè,se avessero potuto,avrebbero creato uno stato ancora più oppressivo,ancora più inumano,ancora più economico e totalizzante.

Empatizzo con chi fa la rivoluzione per la vita,per dare una possibilità alla vita (come dice Kaliayev ne I giusti di Camus.Anche lui personaggio quasi totalmente dimenticato dalla storia, affari di nichilisti russi, di narodniki,che se non fosse per Camus oggi nessuno più ricorderebbe).

Empatizzo con la rivolta umana, perchè è l'unica reazione che si può avere nella realtà assurda del mondo.

Se fossimo vivi saremmo armati.(citazione di un testo degli Enfance Rouge).

Ho letto delle polemiche che ci sono state sul film.Non lo so.Non le capisco fino in fondo.Un film è un film.Per ovvi motivi è impossibile che sia completo,perfetto,che dia spazio a tutti gli aspetti della vicenda reale.

Non mi sembra che non si mostri il motivo della sua lotta,o non si capisca la sua attività rivoluzionaria.Anche io in certi momenti ho pensato che forse si poteva dare a questo aspetto più spazio,ma non credo ci fosse della malafede.Piuttosto la paura di creare una specie di martire e di simbolo tralasciando l'aspetto più umano del personaggio.

Non so se  una mia sensibilità personale ma non penso che il "messaggio che si diffonde dal film possiede un chiaro intento politico nel momento attuale: impedire la radicalizzazione dei movimenti alternativi attraverso la narrazione della supposta sconfitta del MIL e la drammatica morte di Salvador. Come a dire che "non vale la pena scontrarsi con il sistema"(è scritto sul manifesto che gli ex militanti del milhanno diffuso dopo l'uscita del film), a me ha suscitato la reazione contraria,come spiegavo prima.

Io ho pianto tantissimo e lo scopo di un film è suscitare emozioni,quanto alla vera vita di Salvador, chiunque può tornare a casa e cercare informazioni.Non è un film che deve spiegare una lotta politica.Un film ne spiega gli aspetti umani,semmai, che oggi, forse più che mai, devono essere il motore di ogni riflessione sul mondo.

chiara 

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One Response to salvador puig antich.se fossimo vivi saremmo armati

  1. pirate says:

    empatizzo poco con chi mette bombe, perche’ sono incontrollabili e prendono chiunque senza distinzione. empatizzo poco con chi prende le armi, perche’ e’ un potere smisurata dato a uno contro tutti, e mi ricorda di piu’ contro chi e cosa sto lottando, che non per chi lo sto’ facendo.
    empatizzo poco con chi vuole fare rivoluzioni, perche’ poi sostituiscono un potere vecchio con un potere nuovo.
    empatizzo poco con chi ha dispenser di verita’, per quanto condivisibili. credo che il conflitto sia confronto. forse sono stato troppo segnato da un contesto veneto pieno di preti i quali tutti si arrogavano il diritto di parlare per voce di dio,e se non eri d’accordo finivi all’inferno…
    empatizzo molto con chi reagisce spontaneamente
    empatizzo molto con chi fa della ribellione un metodo di confronto con la realta’.
    non sono l’hombre nuevo, sono solo una persona che a cui la realta’ non piace cosi’ com’e’, e che cerca di cambiarla giorno per giorno proponendo a piu’ persone possibili un’alternativa.
    se fai teatro, arte o quant’altro prova a metterti in contatto con
    comunedivicenza.noblogs.org
    sentiamo quali sono le affinita’ e le proposte.
    magari per il 2 giugno ci si trova a fare qualcosa.
    (ps:comunque questo non e’ un commento negativo, mi e’ piaciuto il blog, che parla di diversi temi a me cari, soprattutto, se non mi fosse piaciuto, non vi proporrei nulla:)

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