CONTESTARE OGGI


Pensavo ieri sera alla giornata del 25 aprile.in realtà il discorso era più vasto e iniziava da molto più lontano:l'ortodossia e la contestazione oggi.

Pensavo al 25 aprile:una commemorazione senza dubbio importante,poi io ho sempre pensato che la memoria storica sia essenziale per una civiltà degna di questo nome,ma perchè non si riesce a farla diventare un qualcosa di più di una celebrazione autoreferenziale?Ricordare è importante,ma un ricordo attualizzato, un calare il passato nel presente.Prendere spunto dallo ieri, ma per guardare a oggi,per pensare in modo critico alla società in cui viviamo oggi.

La società si evolve e lo scenario proposto da marx prima e dai vari partiti comunisti poi dovrebbe essere semmai un punto di partenza per l'oggi,non una lente tramite cui guardare il presente.

A volte l'ortodossia porta a lottare per l'uomo sacrificandone l'umanità.Si lotta per la digità e la libertà di tutti,sacrificando però di curare proprio ciò che fa amare la libertà ad un uomo.Un uomo vuole essere libero per la vita,per la creatività,l'arte,gli affetti,i sentimenti;spesso un'ortodossia vecchio stampo deride tutto ciò relegandolo in un angolo fra gli optional.

E invece è proprio nel privato che si gioca tutto,è proprio nella sfera del personale che i nuovi meccanismi di società alienata e alienante,mercificata si manifestano.La società dello spettacolo si nutre del personale,dei sentimenti,delle emozioni.Ed è la società dello spettacolo e del potere seduttivo della merce ciò che oggi ci dovremmo trovare a combattere.

L'uomo non è solo una questione economica,sebbene l'economia abbia un'enorme importanza.

Se avessimo una distribuzione economica più equa e la stessa mentalità,tuttavia,non sarebbe cambiato nulla.Avremmo solo una fetta della popolazioe umana che è riuscita a soddisfare il suo desiderio di poter consumare e alienarsi come gli altri.

L'equità economica sì,ma insieme a una nuova mentalità,insieme a una libertà che è prima di tutto e soprattutto responsabilità e consapevolezza.

Questa non è una critica a tutti i movimenti antagonisti,lo puntualizzo perchè non vorrei essere fraintesa,questa è una riflessione che vuole spiegare prima di tutto a me stessa,quale secondo me è la via da prendere per contestare oggi.

leggiamo Debord

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